Nel 2003, a Londra, fece la sua comparsa Pulp Fiction, un’opera che omaggia l’omonimo f ilm di Quentin Tarantino del 1994, condividendone lo spirito ironico e dissacrante. Qui, la violenza tipica del film viene ridicolizzata: John Travolta e Samuel L. Jackson, invece delle pistole, impugnano un paio di banane, unici elementi a colori in una composizione interamente in bianco e nero. L’intento è chiaro e immediato; più che una critica, l’opera sembra una celebrazione parodistica del cinema hollywoodiano. Il murales apparve in Old Street, una zona simbolo della Street Art londinese. Tuttavia, nel 2007, le autorità dei trasporti di Londra decisero di rimuoverlo, sostenendo che incitasse alla violenza e contribuisse a creare un’atmosfera di degrado urbano. La decisione sollevò polemiche: per molti, l’opera era diventata una vera e propria meta culturale, attrattiva per turisti e visitatori appassionati dell’artista. In risposta alla censura, Banksy realizzò una seconda versione dell’opera: in questo caso i due protagonisti erano vestiti da banane e tornarono a impugnare pistole vere. Poco dopo, l’opera venne modificata da un altro writer, Ozone, che vi appose la scritta: “Se la prossima volta sarà migliore lo lascerò stare”. Questo gesto fa parte di una serie di provocazioni tra i due artisti, una sorta di “faida” nel mondo della Street Art, che si interruppe bruscamente con la tragica morte di Ozone, investito da un treno nella metropolitana.