AUDIO 8 - INVADER
AUDIO 8 - INVADER
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Invader è una delle figure più enigmatiche e influenti della Street Art contemporanea. Attivo dalla fine degli anni ’90, ha conquistato le strade del mondo con migliaia di piccoli mosaici ispirati all’estetica dei videogiochi arcade del decennio precedente. Il suo nome è un omaggio al gioco Space Invaders del 1978, da cui ha tratto non solo il proprio pseudonimo, ma anche la cifra stilistica: alieni pixelati composti da minuscole piastrelle colorate, disseminati sui muri delle città come fossero virus culturali. Il suo è un linguaggio universale, immediato, che fonde cultura pop, nostalgia videoludica e attitudine da hacker. Invader si definisce un UFA – “Unidentified Free Artist” (cioè un “artista libero non identificato”) – giocando ironicamente sul concetto di UFO. Le sue incursioni non sono autorizzate, ma studiate con precisione militare: ogni installazione è mappata e documentata in un sistema che lui stesso definisce “invasione”. L’opera Alert, System Infected (red) è una serigrafia realizzata in tiratura limitata. Su uno sfondo nero si staglia un volto umano stilizzato con una una nuvola fumettistica, da cui emerge una figura aliena rossa. L’effetto visivo richiama l’interfaccia di un vecchio computer infettato da un virus. Nel contesto di questa sezione della mostra, l’opera assume un significato di ribellione digitale. L’alieno è il portatore di un messaggio non richiesto, una forma di hacking visivo che contamina lo spazio pubblico. È il simbolo di un cortocircuito tra sistemi – reali e virtuali – che Invader penetra, pixel dopo pixel, con ironia e metodo. Per sottolineare come anche l’arte possa essere un bug nel sistema.