
La famiglia reale inglese è da sempre un bersaglio perfetto per gli artisti punk, e Banksy non fa eccezione. Anzi, raccoglie con entusiasmo l’eredità di quella tradizione nata negli anni Ottanta e contribuisce a ridicolizzare a suo modo le icone del potere. Una delle sue opere più famose in questo senso è Queen Vic. Una provocazione talmente efficace da essere acquistata dalla pop star Christina Aguilera per più di ventimila sterline. In quest’opera vediamo la Regina Vittoria impegnata in un atto sessuale con un’altra donna, in una posa piuttosto esplicita, nota nel gergo come “queening”. Un gioco di parole pungente, ma non casuale: Banksy prende di mira la rigida visione morale della sovrana, ricordando che fu proprio lei ad affermare – con grande convinzione – che le donne non potevano essere omosessuali. La regina fu anche tra le sostenitrici di leggi contro l’omosessualità, in linea con il suo approccio ultraconservatore. Nello stencil troviamo i classici simboli regali: come la corona e lo scettro, abbinati però a elementi ben più audaci come stivali di pelle, tacchi e giarrettiere. La compagna della regina, invece, indossa abiti provocanti e appare in una posa di totale sottomissione. Il tutto su uno sfondo rosso acceso, che probabilmente richiama la regalità, ma anche la passione erotica. Il messaggio è chiaro e diretto: Banksy ha preso quella che fu una delle figure più rigide e moraliste della storia britannica e l’ha trasformata in un’icona queer.
