AUDIO 1 - INTRODUZIONE
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La mostra “BANKSY e la Street Art” è organizzata da ARTIKA in collaborazione con Deodato Arte e la Città di Conegliano, e presenta, per la prima volta a Conegliano, un’ampia selezione di opere del grande artista inglese. Accanto a lui, trovano spazio alcuni dei nomi più significativi di questa forma di espressione: da Keith Haring e Blek Le Rat, considerato il padre dello stencil, passando per Shepard Fairey, noto come Obey e Invader. Non mancano poi artisti contemporanei quali TvBoy, Mr Savethewall e Mr Brainwash, diventato celebre anche grazie al documentario Exit Through the Gift Shop. L’esposizione racconta un indiscutibile fenomeno dell’arte e della cultura contemporanee. Quello che ha visto l’arte urbana, nel volgere di pochi anni, passare dall’essere un’espressione underground e minoritaria, a divenire la corrente artistica più conosciuta e mainstream del mondo. Attraverso le opere dei suoi protagonisti, vengono esplorati i grandi temi che attraversano la Street Art: la ribellione contro il potere costituito, il pacifismo come risposta alle guerre e alle ingiustizie, la critica al consumismo che domina la società attuale, e la costante lotta antisistema, che ha reso questo linguaggio uno strumento di denuncia e di rottura. Protagonista assoluto dell’esposizione è naturalmente Banksy, lo street artist che si sa essere originario di Bristol ma del quale nessuno conosce la vera identità. Il mistero intorno alla sua figura e alle sue opere sempre più controverse e dichiaratamente schierate contro “i potenti” del mondo, accrescono sempre di più il mito di un artista irraggiungibile e rivoluzionario. Ma il suo successo può apparire contraddittorio e si presta a molti interrogativi: possiamo ancora parlare di un’arte spontanea e rivoluzionaria dal momento che le opere vengono vendute per milioni? E come si può interpretare il fatto che artisti nati come voce antisistema occupino oggi il vertice del mercato dell’arte? La mostra di Palazzo Sarcinelli invita a confrontarsi su questi interrogativi, offrendo al pubblico un viaggio nel cuore della Street Art, tra le sue icone, le sue contraddizioni e la sua energia vitale. Il curatore sono io, Daniel Buso, e vi accompagnerò con la mia voce lungo tutto il percorso espositivo.